ALLA RICERCA DEGLI ARSENALI DI DISTRUZIONE DI MASSA!

Le informazioni d’intelligence non lasciano dubbi: l’Iraq di Saddam Hussein dispone di ingenti arsenali di armi di distruzione di massa. Il mondo occidentale si muove e, con l’approvazione delle Nazioni Unite, il 20 marzo invade il Paese tra il Tigri e l’Eufrate. Anni di bombardamenti, città rase al suolo, morti con cifre a sei zeri ma delle armi nessuna traccia.

Al netto della macabra esecuzione del tiranno Saddam Hussein, rimane una nazione allo sbando, facile preda in seguito delle bande dell’ISIS. Per usare un concetto di moda in questi ultimi anni: una fake costata davvero molto: allo stato iraqeno in termini di morti e devastazioni, al mondo occidentale in termine d’immagine!

RIPARTIAMO DALL’INGHILTERRA!

La nuova avventura della nazionale azzurra nel Campionato Europeo di calcio riparte proprio da dove era terminata felicemente quella precedente: l’Inghilterra. I britannici, infatti, sono i primi avversari del girone di qualificazione che dovrebbe portare i ragazzi di Roberto Mancini in Germania nel 2024. Molti sono i reduci dalla felice serata di Wembley con molte novità in rosa e qualche clamoroso ritorno. A questo punto non resta altro che fare il nostro “in bocca al lupo” a questi trenta ragazzi, ossatura del nuovo quadriennio che, aspichiamo tutti possa concludersi con l’approdo alla fase finale del mondiale 2026.

LA LISTA DEI CONVOCATI

PORTIERI: Donnarumma >(Paris St. Germain), Falcone (Lecce), Meret (Lazio), Provedel (Lazio);
DIFENSORI:
Acerbi (Inter), Bonucci (Juventus), Buongiorno (Torino), Darmian (Inter), Di Lorenzo (Napoli), Dimarco (Inter),
Romagnoli (Lazio), Scalvini (Atalanta), Spinazzola (Roma), Toloi (Atalanta);

CENTROCAMPISTI: Barella (Inter), Cristante (Roma), Frattesi (Sassuolo), Jorginho ()Arsenal, Pellegrini ()Roma, Pessina (Monza),
Tonali (Milan), Verratti (Paris St. Germain);

ATTACCANTI: Berardi (Sassuolo), Chiesa (Juventus), Gnonto (Leeds), Grifo (Friburgo), Pafundi (Udinese), Politano, Retegui
(Tigre), Scamacca (West Ham).

L’ITALIA SFIORA L’AN-PLAIN: SI FERMA SOLO LA LAZIO!

Turno di coppe da altri tempi, quando la Serie A rappresentava il punto d’arrivo per ogni fuoriclasse del gioco del calcio! Solo la Lazio non accede ai quarti di finale della propria competizione europea cedendo il passo agli olandesi dell’AZ Alkmaar, capaci di bissare il successo dell’Olimpico per 2 a 1. Per il resto:

  • la Juventus va a vincere per 2 a 0 sul terreno del Friburgo;
  • la Roma esce imbattuta dal terreno della Real Sociedad;
  • mentre la Fiorentina va a maramaldeggiare in Turchia imponendosi per 4 a 1 in Conferens League.
  • Ad aprile, quindi, saranno sei le formazioni impegnate nei quarti di finale delle competizioni europee, stante l’approdo in Champions di Napoli, Milan ed Inter. Tutti sperano trattarsi di un buon viatico anche per la nazionale italiana che, dalla settimana prossima, inizierà la difesa del proprio titolo europeo con le qualificazioni alla fase finale del 2024.

    GLI OTTANT’ANNI DEL “PICCHIO”

    "Picchio" De Sisti con "Piedone" Manfredini alla Roma

    “Picchio”, in romanesco trottola, è l’appellativo dato dai tifosi giallorossi ad un giovanissimo Giancarlo De Sisti, regista di centrocampo cresciuto all’ombra del grande Juan Alberto Schiaffino.

    Pure lui è uno dei grandi prodotti dell’anno 1943, il più buio dall’unità d’Italia ad oggi!

    Dopo unafulgida carriera da calciatore trascorsa con le maglie di Roma e Fiorentina, con cui vince tra l’altro lo scudetto nel 1969, Picchio De Sisti sfiora il tricolore con “la viola” nel 1982, per poi distinguersi come dirigente all’interno della Federcalcio. Con la maglia della nazionale vince l’Europeo nel 1968 e sfiora la Coppa Rimet nel 1970, diventando uno dei “Messicani”.

    Garbato ma diretto, si è sempre distinto per la sua signorilità sia sul campo di gioco, sia all’esterno di esso.

    MILAN MISSIONE COMPIUTA!

    Missione compiuta per il Milan, di duovo tra le otto grandi d’Europa a distanza di undici anni dai quarti di finale persi contro l’allora Barcellona allenato da Pep Guardiola.

    Con una partita accorta, senza per altro rinunciare al gioco, i rossoneri hanno capitalizzato al meglio il vantaggio conquistato nella gara d’andata, mettendo in grande difficoltà il Tottenham, pericoloso in un’unica circostanza con Harry Cane, per altro fermato da un intervento suntuoso di Mike Megnan.

    A questo punto ai Campioni d’Italia in carica non resta altro che aspettare il prossimo sorteggio per almeno altre due serate di magia. Tra gli avversari possibili non ci sarà il Paris Saint Germain con Gian Luigi Donnarumma. Ancora una volta i francesi devono assistere dal televisore di casa alle fasi finali del trofeo calcistico più importante del continente, nonostante i grandi sforzi finanziari: in campo ci vanno i giocatori in carne ed ossa e non le “figurine”!

    QUANDO UNA DATA DIVENTA CANZONE: BUON COMPLEANNO LUCIO DALLA

    Il 4 marzo 1943, esattamente ottant’anni fa, nasceva a Bologna Lucio Dalla, scomparso nel 22012 a Montreaux esattamente tre giorni prima del suo sessantanovesimo compleanno.

    Cant’autore raffinatissimo e, per certi aspetti geniale, ha probabilmente dato il meglio di se tra la fine degli anni Settanta e gli inizi del decennio successivo con album ricchi di contenuti sia testuali, sia musicali, non prima di aver regalato al grande pubblico hit storiche come: “Piazza Grande” e la celeberrima 4/3/1943, che nel 1971 ne ha decretato il definitivo successo.

    La continua alternanza tra sperimentazione e tradizione lo hanno reso immortale. Perciò non ci resta che augurare: “Buon Compleanno Lucio Dalla!”

    SUD SUDAN AL MONDIALE DI BASKET

    Per la prima volta nella sua giovanissima storia la nazionale di basket del Sud Sudan disputerà la fase finale dei campionati del mondo di palla canestro, dopo aver dominato il suo girone di qualificazione, davanti a squadroni come Tunisia, Egitto e Senegal.

    Il Sud Sudan è diventato indipendente solamente nel 2011 dopo due guerre civili scoppiate in cinquant’anni. E poco dopo l’indipendenza dal Sudan ha vissuto un altro conflitto etnico durato fino al 2020.

    In questo caos nazionale l’ex giocatore NBA Luol Deng prende in mano la Federazione cestistica, prima come Presidente e poi come allenatore della nazionale. Per questo Paese di oltre 10 milioni di abitanti, con una superficie due volte quella dell’Italia, la pallacanestro finalmente riunisce le varie etnie e tribù sotto un’unica bandiera.

    L’anno scorso i quarti di finale a FIBA AfroBasket , quest’anno la ciliegina sulla torta della prima storica qualificazione mondiale.

    NON C’È PACE PER MARADONA

    La decisione dell’amministrazione comunale di Napoli di rendere permanente la rimozione del monumento dedicato al “Pibe de Oro” sembra voler tener viva una costante: ossia che “non c’è pace per Maradona” nemmeno dopo il suo comiato da questo mondo avvenuto oltre due anni fa.

    Il manufatto, realizzato e donato dallo scultore Domenico Sepe è stato inaugurato a fine novembre ed installato all’entrata dei distinti dell’ex Stadio San Paolo, ora intitolato al capitano dei grandi trionfi calcistici partenopei. Gli amministratori locali lo reputano troppo prezioso per rimetterlo laddove logica voglia che stia!

    Data l’usuale scaramanzia dei napoletani, non sia mai che la fenomenale “banda Spalletti” inizi a perdere colpi, rimettendo in gioco un traguardo mai come adesso a portata di mano!

    Addio MAURIZIO COSTANZO

    Da qualche ora il mondo deve dare l’addio a Maurizio Costanzo, baffo iconico della Tv italiana.

    Se ne va un mostro sacro della comunicazione del XX e del XXI secolo, l’uomo capace di stravolgere i canoni del giornalismo radiofonico e televisivo. Romano, classe 1938, ha inventato infatti il talk show e il salotto mettendo a nudo i personaggi del momento.

    È stato una delle figure di punta sia in Rai sia in Mediaset, riuscendo ad unire ii due competitor in una storica trasmissione condotta in diretta con Michele Santoro, ideata per dire no aa Cosa Nostra, al cui attentato era miracolosamente sfuggito nel giugno del 1993 assieme alla moglie Maria De Filippi.